La moda delle diete spazia ormai in ogni direzione. La loro notorietà si esaurisce in genere molto rapidamente, ma una non accusa il passare degli anni: La dieta chetogenica.
Dieta chetogenica significa “dieta che produce corpi chetonici” (un residuo metabolico della produzione energetica). Utilizzata a scopo salutistico fin dal 1920 in cliniche che trattano disturbi dell’obesità o di altri problemi metabolici, questa dieta è considerata salutare ed è ha ampiamente dimostrato la sua validità e i suoi vantaggi.
La strategia.
La strategia nutrizionale si basa sulla drastica riduzione dei carboidrati alimentari, spingendo l’organismo a ricercare l’energia in altre fonti. Dal consumo del tessuto adiposo verrà prodotto il glucosio necessario alla sopravvivenza.
Seguendo un corretto schema alimentare i corpi chetonici verranno prodotti in quantità minime e saranno facilmente smaltibili con le urine e la respirazione. Anche l’attività motoria incide, positivamente sulla condizione di chetosi.
L’effetto più rilevante della presenza di corpi chetonici nel sangue è proprio il dimagrimento. L’azione dimagrante è ulteriormente facilitata dalla riduzione delle calorie totali, il mantenimento dei livelli di insulina e glicemia, dall’incremento del dispendio calorico per il lavoro metabolico e in ultimo dalla scarsa stimolazione dell’appetito.
Si potrà seguire un corretto piano alimentare senza soffrire i “morsi della fame”.
La dieta chetogenica trova diverse varianti:
- A basso contenuto di calorie (dieta ipocalorica)
- A basso contenuto percentuale e assoluto di carboidrati (dieta low carb)
- Ad alto contenuto percentuale di proteine, anche se la quantità assoluta (in grammi) non supera la soglia indicata dall’Oms.
- Ad alto contenuto percentuale e assoluto di lipidi.
Anche se all’apparenza diverse, tutte le varianti hanno in comune la strategia della conversione in energia del tessuto adiposo.
Cosa mangiare durante una dieta chetogenetica?
Per indurre lo stato di chetosi è necessario mangiare alimenti che non contengano carboidrati. Un fattore che rende diversa la dieta chetogenica dalle altre diete low carb è il fatto che include più grassi, ma meno proteine. Nella dieta chetogenica infatti sono previste quantità di proteine pari al 15% del fabbisogno calorico totale.
Gli alimenti che si possono consumare durante un regime chetogenetico sono: carne, prodotti della pesca, uova e verdure a foglia verde e ad alto contenuto fibre.
Sono assolutamente da evitare, oltre ai già citati carboidrati, le bevande zuccherate, gli ortaggi colorati (peperoni, pomodori, carote, melanzane), i legumi e tutta la frutta.
Fondamentale è bere acqua e altri liquidi durante il giorno, come per esempio tisane a base di erbe, succhi di verdure fresche, caffè organico, te o tisane. I grassi vegetali come l’olio o l’avocado posso essere utilizzati senza timore. Anche il sale, in corretta quantità, contribuisce all’apporto di potassio, magnesio e altri sali minerali.
Per rendere più semplice e sicuro il consumo di proteine nella giornata, Feislim Program rende disponibili preparati in busta o già pronti per essere consumati con lo scopo di apportare un corretto apporto di proteine di facile assimilazione. Le proteine purificate presenti all’interno delle buste sono estratte da latte, soia, piselli e uova.
Feislim Program è organizzato in tre differenti fasi che mirano al raggiungimento della forma ideale, rimanendo in salute.
- Nella 1° fase del programma Feislim program si utilizzeranno 4 preparati al giorno equivalenti a un apporto di 72 gr di proteine a cui aggiungere nei pasti principali abbondanti porzioni di verdure.
- Nella 2° fase si inserirà un pasto al giorno a base di proteine fresche, lasciando invariati gli altri 3 pasti
- Nella 3° fase si reintrodurranno lentamente tutti gli alimenti, dando precedenza a quelli a basso impatto glicemico.
La conversione della massa grassa in energia, mantenendo costanti i valori della massa muscolare, permette di affermare che l’azione di dimagrimento avviene in modo rapido, ma rimanendo fisicamente in salute.
